domenica 14 giugno 2020

Trotula de’ Ruggero e la sinfonia del corpo

Uomini e donne si ammalano in maniera diversa e hanno bisogno di cure diverse. Da questa convinzione nasce il testo più importante lasciatoci da Trotula de’ Ruggero, la prima donna medico d’Europa, il De passionibus mulierum ante in et post partum, opera che Manni Editori pubblica con il titolo La sinfonia del corpo. Trattato medievale sulla salute e il benessere delle donne, dopo aver già diffuso nel 2014 il suo De ornatu mulierum, trattato di cosmesi con consigli pratici sul trucco e la cura del corpo intitolato L'armonia delle donne. La preziosa pubblicazione di questo libro registra non solo l’attualità degli studi condotti dalla illustre esponente della Scuola Medica Salernitana che fondò la medicina di genere, ma anche il grande interesse verso la sua figura leggendaria vissuta intorno all’anno Mille, celebrata di recente anche da un altro volume Trotula. La prima donna medico d’Europa di Pietro Greco (L’Asino d’oro). 



“Le donne non osano rivelare al medico, per la condizione di fragilità dovuta al pudore e alla vergogna, le preoccupazioni per le malattie che le colpiscono nelle parti più intime” scrive Trotula nella premessa al suo trattato dedicato all’ostetricia e alla ginecologia. 
L’opera fu diffusa in tutto il Medioevo, tradotta in molte lingue europee, studiata nelle università e rappresentò per secoli il riferimento cardine della medicina occidentale. 
Con l’aiuto della conoscenza delle piante officinali, Trotula suggerisce rimedi all'interruzione della regolarità delle mestruazioni, indicazioni per evitare la gravidanza, per scegliere il sesso del bambino che si concepisce e per apportare sollievo ai problemi delle vergini o delle vedove private della regolare attività sessuale. Dispensa nozioni di ostetricia sulla posizione del feto nell'utero e dà prescrizioni per il regime della donna incinta e della puerpera, soffermandosi sul momento del parto. Consiglia frequenti bagni, olio d’oliva o di viole da spalmare sul ventre per stimolare le contrazioni, massaggi con olio di rose e aceto e in tavola volatili, mela cotogna e melagrana per i piedi gonfi, mentre un brodo con sedano selvatico, menta e cicuta velenosa, mastice, chiodi di garofano e radice di robbia, zucchero, castoreo, zedoaria e giglio fiorentino e miele per sfuggire il rischio di aborto. E’ la prima ad affermare, inoltre, che la sterilità può avere origine anche maschile.
Trotula “avrebbe tutti i requisiti per essere condannata in quanto strega, come all’epoca di frequente avviene - ho sottolineato Piero Manni, curatore del volume, scomparso lo scorso 22 maggio -, invece è una medica, riconosciuta, stimata e apprezzata dai più grandi uomini di medicina e di scienza dell’epoca”.

Il Mattino - 7/6/2020

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